Da un’iniziativa congiunta di Comune e Sporting Team parte il progetto di Cittadella dello Sport e Distretto Turistico Sportivo
“In Sport we Trust”. Da questa dichiarazione di fede, frutto di una rivisitazione del noto motto Americano simpaticamente “rivista” del Vice Presidente Vicario del CONI Provinciale di Foggia Nico Palatella e sottoscritta dal comune di Sant’Agata di Puglia e la Sporting Team presieduta dal prof. Gaetano Danza, prende spunto il progetto di cittadella dello sport e distretto turistico sportivo che sarà da Lunedì 30 Aprile disponibile nella splendida cittadina dei Monti Dauni, bandiera arancione del Touring Club Italiano e recente sede delle Giornate FAI Fondo Ambiente Italiano di Primavera 2012.
Primo ed importante obbiettivo centrato, la riapertura della piscina coperta con vasca semi olimpionica riscaldata che ha visto l’impegno dell’Amministrazione comunale e del gruppo di lavoro dell’associazione sportiva.
Nei programmi previsti dal progetto, una serie considerevole di iniziative che vedranno confluire nella splendida località atleti ed istruttori provenienti dalle varie discipline e che opereranno dalla prossima settimana per iniziare questo percorso di sviluppo culturale sportivo.
“Sant’Agata di Puglia è sicuramente una delle location con le migliori condizioni ambientali e logistiche per intraprendere un progetto da “bollino sportivo blu”, dichiara con soddisfazione il Vice Presidente CONI Palatella. La Sporting Team ha già esperienza di varie attività che svolge quotidianamente in queste zone proprio tra la piscina, il calcio a 5 ed ad 11 maschile e femminile e mi è sembrato importante fornire un supporto consultivo utile al raggiungimento di un accordo di sviluppo con il comune di Sant’Agata.
Il Sindaco Lorenzo Russo, unitamente a tutta l’amministrazione e con l’azione concreta del settore programmazione e promozione, guidato dal validissimo amico e dirigente comunale Pietro Bove, ha affiancato e confortato da subito l’idea di implementare un’identità turistico - sportiva dei luoghi, intraprendendo per l’appunto un programma che vedrà un ricco pacchetto di attività sportive indoor ed outdoor ad alto valore ambientale, prendere vita nel periodo estivo per poi consolidarsi durante la stagione invernale a cui saranno dedicati corsi di formazione per istruttori ed utenti.
La piscina comunale di Sant’Agata, a cui molto presto sarà dato un nome che verrà scelto tra gli illustri del passato di questa storica cittadina della nostra Provincia – continua Palatella - si inserisce nel complesso di impianti che vede il campo di calcio ad 11, un campo di calcio a 5 ed un palazzotto dello sport con una capienza di oltre 300 posti e di recentissima realizzazione che vanno a costituire un vero e proprio presidio impiantistico solo da mettere in rete, per consentire come in poche altre zone e con questi livelli di ossigenazione e vivibilità, ad esempio i ritiri di preparazione pre-campionato di atleti professionistici o semiprofessionistici, senza nulla da invidiare alle molto più note località sede di tali attività. Sicuramente da implementare la disponibilità di posti letto e strutture recettive in genere ma anche questo rientra tra gli obbiettivi del progetto e quindi dell’amministrazione comunale.
“Un team di esperti e tecnici opera costantemente sulle strutture da mesi per rendere il tutto agibile nei prossimi giorni; vanno ringraziati per il costante impegno i validissimi Franco Cancellaro, il “mister” Romano Palatella, allenatore dell’Artemisium Calcio maschile disputante il campionato di II categoria e tutti i ragazzi – molti – che si stanno impegnando per rendere funzionanti ed ospitali le strutture presenti negli impianti. La piscina è dotata di spazi aperti, solarium per il periodo estivo con ombrelloni e sdraio e di un’ampissima club house che ospiterà durante il periodo estivo i soci e quanti vorranno intrattenersi durante le serate in cui saranno organizzate proiezioni di film, ospiti musicali e spettacoli artistici.
L’estate è vicina, Sant’Agata pure” conclude Palatella “questo è un invito a vivere un’esperienza sui Monti Dauni e tornare a casa con una buona dose di tranquillità e vivibilità. “
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