«I luoghi del cuore» Chiese, fontane, castelli i foggiani vogliono il bis

lunedì 4 giugno 2012

Lucera ci riprova con la fortezza svevo angioina. La stessa che al precedente censimento del Fai su «I luoghi del cuore» si classificò al quarto posto nazionale. Al primo si piazzarono gli eremi di Pulsano. Ottimo risultato, tredicesimo posto, ottenne la chiesa delle Croci. Quest’anno per sostenere i beni artistici della nostra provincia sono sorti già tre comitati: oltre a quello di Lucera, anche uno per il complesso monumentale chiesa di Santa Maria di Pura di Vico del Gargano e l’altro per la chiesa di San Nicola di San Paolo Civitate. Praticamente un bene per ogni distretto territoriale della nostra provincia, dal Gargano al Subappennino all’alto Tavoliere. E non è da escludere, che altri comitati nascano, e che si ritrovi unità di intenti intorno alla chiesa delle Croci.

Non perché, come a torto si credeva a Lucera, dal Fai possano arrivare fondi per il recupero dei beni poiché il Fondo per l’ambiente italiano investe solo sui beni che gli appartengono o che gli vengono affidati. Piuttosto, è importante la ribalta che ai beni degradati si dà. E ancora più importante è la nuova consapevolezza dei cittadini che si mettono in movimento e riscoprono impegno civile e tesori sotto casa o quasi.

Questa volta la sezione del Fai di Foggia non appoggia direttamente un sito, come fu per gli eremi (e per Herdonia) ma promuove la parteciapazione e l’org anizzazione intorno ai siti del cuore, perché l’impegno continui anche dopo, e a prescindere dai risultati ottenuti. «Non ci aspettiamo un successo come l’altra volta - afferma la referente del comitato provinciale del Fai Marialuisa D’Ippolito - ma speriamo in un ottimo piazzamento per un bene della nostra provincia e soprattutto nel pressing su enti e istituzioni che ne consegue».
«Il risultato dello scorso anno - incalza il vice Nico Palatella - dimostra che almeno una su dieci persone che potevano firmare è entrata in contatto con la problematica dei nostri beni da tutelare e salvaguardare».

E veniamo alle new entry di quest’anno, i cui comitati promotori erano presenti in Provincia durante la presentazione dell’edizione numero sei del sondaggio sui luoghi del cuore. È nata su Fb la candidatura a luogo del cuore della chiesa di San Nicola di San Paolo di Civitate (e sull’omonima pagina del social network ci sono tutte le informazioni sulla chiesa e sul comitato promotore fondato da Vincenzo Enrico Zampino e Giuseppe Candela). Costruita agli inizi del Seicento, primo edificio di culto della cittadina dell’alto Tavoliere, la chiesa fu distrutta da un terremoto nel 1627, ricostruite e restaurata più volte. Nel 1999 la chiesa fu dichiarata inagibile e chiusa, anche se il colpo di grazia le venne inferto dal terremoto del 2002. Da allora la chiesa è puntellata e soggetta a infiltrazioni d’acqua È invece aperta al pubblico ne periodo di Natale e per occasioni speciali come matrimoni il complesso monumentale di Santa Maria Pura a Vico, costruita si suppone a fine Seicento sui resti di u n’abbazia del primo Medioevo. È di un secolo più giovane rispetto alla chiesa di San Nicola, e versa decisamente in migliori condizioni. Immersa nel verde poco fuori le mura del paese, è vicina ad un torrente. Nel complesso è infatti compresa una fontana monumentale chiamata «Fontana Vecchia».

Il comitato promotore è stato fondato dall’ex sindaco Matteo Cannarozzi de Grazia. Info sul sito www.iluoghidelcuore.it

fonte | La Gazzetta del Mezzogiorno

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